Se il pezzo che segue dovesse piacerti, per favore spargi la voce.
Che barba, direte. Nei tuoi ultimi articoli hai scritto che non vuoi i soldi di gente famosa, di amministratori corrotti, che al Medio Oriente non guardi…
Dove trovi i soldi allora?
Vi voglio aiutare con un suggerimento.
Durante il corso dell’anno, ci sono alcune notizie che ci aspettiamo di vedere in televisione o di leggere nei giornali. Un po’ come le rondini annunciano l’arrivo della primavera, in certi momenti dell’anno telegiornali e giornali presentano certi tipi di notizia.
Il servizio sulla vendita delle statuine del presepe a Napoli prima di Natale. Quello con le donne con le tette al vento sulle spiagge ad agosto.
L’omicidio estivo. Un grande classico. Con la politica in vacanza, il titolone di prima pagina deve essere pur pubblicato. Omicidi ce ne sono tutto l’anno, ma quello estivo ha più probabilità di raggiungere l’opinione pubblica. Per mancanza d’altro.
Un’altra notizia ricorrente è quella che riporta le statistiche sulle dichiarazioni fiscali degli italiani.
Come il colore nero, è una di quelle notizie che non va mai fuori moda.
I notai sono quelli che guadagnano di più.
I gioiellieri dichiarano meno di un metalmeccanico.
I dentisti sono indigenti.
Uno spaventoso numero di imprenditori guadagna meno dei loro dipendenti. Esistono proprietari di decine di immobili in centro a Roma che, chiaramente, vivono nella miseria più nera.
La notizia (che non è una notizia, ma una ricorrenza stagionale) viene seguita da dichiarazioni scandalizzate dalle varie associazioni, gruppi di pressione e gente semplicemente incazzata.
L’anno dopo si ripete uguale.
Da decenni.
Immagino che cominciate a farvi un’idea del dove voglia arrivare.
Giusto per essere sicuri, guardiamo qualche numero.
Quella italiana è un’economia produttiva. Nonostante i suoi problemi è una delle piu’ produttive e ricche al mondo. Il suo PIL (prodotto interno lordo) è di circa 2 mila milardi di euro. Questo vuol dire che ogni anno l’economia italiana produce, vende cose e scambia servizi per duemila miliardi di euro.
La storia non finisce qua.
Nel Bel Paese esiste un’economia sommersa e mai dichiarata che, dicono le stime pubblicate da diverse università e centri studi, aggiunge almeno (almeno!) un altro 20 per cento a quei due mila miliardi. Non sono cifre minuscole: stiamo parlando di altri 400 miliardi di euro. Per intenderci il prodotto interno lordo elvetico é di circa 550 miliardi di euro. L’economia “in nero” italiana è quasi uguale all’intera economia svizzera.
In quante tasse si traducono 400 miliardi?
Diciamo che, tra deduzioni, rimborsi, inghippi vari ed elusione fiscale – che è legale – allo Stato italiano spetterebbe un quarto della torta: cento miliardi.
Cento miliardi di euro evasi.
Ogni anno.
Eccoli lì i miei granelli di sabbia nel deserto, i miei clienti.
Cento miliardi di cocuzze non vengono evasi da tre o quattro malfattori. Nemmeno da tre o quattromila malfattori. Significa che chiunque possa evadere lo fa. Parliamo di milioni di persone.
Il miglior cliente è il tipico evasore fiscale.
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