Se il pezzo che segue dovesse piacerti, per favore spargi la voce.
Di tutte le commissioni che un fondo può creare, quella più bella è quella che spetta a me.
Come si chiama? Il nome, è una formalità – quello che conta è la cifra che arriva sul mio conto – ma visto che avete chiesto…
Come per molte altre cose nel mondo finanziario, il nome di una commissione va dato in inglese. L’inglese ha il grande vantaggio di confondere le acque e di dare quel tocco in più. Questo costo sostenuto dal fondo – e incassato da gente come me – viene chiamato placing agent fee. Se preferite: commissione per quello che ci porta i soldi degli altri.
C’é chi storce al naso di fronte alla possibilità di pagare soldi a chi agisce come tramite tra l’investitore ed il fondo in cui egli investe. D’altra parte, si ragiona, questa persona è già retribuita dall’investitore. Perchè il risparmiatore/evasore deve pagare due commissioni per lo stesso investimento. A parte il fatto che l’investitore paga molto di più che due commissioni, io rispondo, in inglese: why not? Insomma, perché farti pagare una commissione, quando posso fartene pagare due o più?
C’é anche chi obietta che questo costo introduce un grave conflitto d’interesse per il fiduciario. Egli potrebbe essere interessato ad investire solo in quei fondi che gli garantiscono maggior introiti, invece che decidere in base al migliore interesse del cliente.
Nooooooo.
Ma quando mai?
Alcuni legislatori preferiscono non avere una commissione del genere e hanno provato a fare qualcosa a riguardo. Hanno provato ad abolirla.
È uno di quei casi dove il settore pubblico fa davvero tenerezza.
Per rimanere nello spirito anglosassone alla richiesta di abolire la comissione per i procacciatori, io rispondo: no problem.
Per usare un classico: fatta la legge, trovato l’inganno.
C’è una commissione di gestione dell’uno per cento ed una per il fiduciario dello 0,70% per cento e al legislatore non piace?
Al legislatore si obbedisce e, senza indugio, lo 0.70% scompare dai costi del fondo.
Non badate all’altra commissione che, nel frattempo, è salita dello 0.70%. È solo una coincidenza.
Che?
Vi aspettavata di pagare di meno?
E non state lì a lamentarvi. L’uno e settanta per cento non è neanche male. Un investitore si può ragionevolemte aspettare di pagare almeno (almeno) il 2 per cento del proprio capitale ogni anno in commissioni.
Voi direte: capiamo. La commissione tua è la migliore e non c’è verso che non ti venga pagata. Potevi almeno limitarti a parlare dei soldi che spettano a te, invece che entrare nel dettaglio di tutte quelle altre commissioni.
Beata ignoranza.
Pensate che quella per il fiduciario sia l’unica fetta che mi spetta?
In verità in verità vi dico che la commissione per il fiduciaro è solamente un minimo. I soldi veri che vengono pagati alla Spizzi o ad un’altra fiduciaria sono di solito di più.
Le commissioni non sono compartimenti fissi. Quello che è mio è mio e quello che è tuo è tuo.
Le commissioni sono come le camere stagne del Titanic. L’acqua può tranquillamente muoversi da una zona all’altra della nave.
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