State lontani dai fondi strani

Se il pezzo che segue dovesse piacerti, per favore spargi la voce.

Il mercato finanziario è inondato da migliaia di fondi d’investimento.

Il rischio di perdersi è concreto.

Per orientarmi, anni fa mi sono costruito un semplicissimo file Excel che uso ancora per classificare i fondi che mi capitano di fronte.

Il file consiste di soli sei fogli, ogni pagina dedicata ad una categoria. All’interno di ogni foglio sono elencati i nomi dei fondi, il loro rendimento medio negli ultimi cinque anni e qualche contatto telefonico.

Le mie sei categorie.

  1. Fondi azionari normali
  2. Fondi azionari rischiosi
  3. Fondi obbligazionari normali
  4. Fondi obbligazionari rischiosi
  5. Un misto di quelli di sopra
  6. Fondi genuinamente strani

La mia esperienza personale è che la quasi totalità dei fondi rientrano nella categoria uno, tre e cinque.

Questo fatto statistico non fa nulla per smuovere le illusioni del gestore.

Dovete rendervi conto che il gestore è un essere umano ed il suo grande desiderio è quello di aver creato qualcosa di unico, un fondo brillante, qualcosa di mai pensato prima. Le presentazioni barra catechismi hanno lo scopo di portare le moltitudini di investitori sulla retta via. Come San Paolo sulla via di Damasco, il risparmiatore deve rimanere accecato da cotanta brillantezza.

Questo nelle idee del gestore.

Cosa volete che vi dica? Ognuno di noi ha dirito al suo sogno.

La mia esperienza personale è che molti amministratori di fondi sperano di far parte del gruppo “genuinamente strano”.

Vogliono aver avuto l’idea originale. Vogliono essere come quel genio che ha avuto l’idea dei bastoni per farsi la fotografia con il cellulare. Una grande idea, anche semplice, che ti rende milionario.

I gestori sono sicuri di aver visto qualcosa che gli altri non hanno notato. Sono grandi esploratori: i primi a vedere terre vergini. Cercano di venderti l’idea che il loro progetto è nuovo e certamente vincente.

Per fortuna loro, al di là delle loro illusioni personali e vaghe manie di grandezza, nella quasi totalità dei casi, la loro idea è semplicemente un’altra versione della solita minestra. Per esempio il Gianni e Pinotto di cui parlavo l’altra volta, giusto qualche giorno fa mi hanno presentato un’altra delle loro idee brillanti: il rifacimento, con un titolo diverso, di quello che hanno fatto negli ultimi 10 anni. È chiaro che la cosa non finirà bene (l’unica cosa che Gianni e Pinotto sono riusciti a fare negli ultimi 10 anni è perdere soldi), ma loro son contenti: pensano di avere creato qualcosa di originale ed unico.

Non è vero: è la solita minestra riscaldata.

Attenzione: il caso di Gianni e Pinotto è estremo. Qui parliamo di due eroi dell’incompetenza. Nel loro caso, la solita minestra si traduce con disastro. Il loro fondo numero 3 farà la stessa fine dei loro fondi 1 e 2: fallirà (dopo avermi pagato le mie commissioni).

Negli altri casi, la solita minestra riscaldata è un bene.

I fondi genuinamente strani tendono a finire male. Risultati pessimi, pochi investimenti e reputazioni mai veramente solide, completamente rovinate. I fondi strani non durano molto. Sono un po’ come le stelle cadenti. Brillano di luce propria per pochi attimi giusto perché stanno precipitando.

È un meccanismo che la natura conosce bene. Mutazioni genetiche appaiono ad ogni generazione. La maggior parte di queste mutazioni, però, sono aberrazioni dannose. La selezione naturale si assicura che queste aberrazioni scompaiano molto alla svelta dal patrimonio genetico di una specie.

L’aberrazione o muore subito o poco dopo.

La combinazione genetica vincente è estremamente rara e diventa vincente solo se le circostanze, l’ambiente, sono tali da garantirle il successo.

I gestori pensano spesso di avere tra le mani la mutazione che garantirà agli investitori e a loro stessi ricchezza e successo.

Non la hanno.

Quasi mai.

A Lugano, poi, non l’ho vista proprio.

In un certo senso è un peccato. La soluzione genuinamente strana è quella che rende di più.

Non all’investitore: l’investitore finirà quasi di sicuro per perderci soldi. Sarà fortunato se finirà quasi alla pari.

La soluzione strana è sempre quella che rende di più a me.

© I Soldi Degli Altri

2 pensieri riguardo “State lontani dai fondi strani”

  1. Ciao ho iniziato a leggere il tuo blog da ieri.
    Complimenti è molto divertente e semplice da leggere.

    Avrei una domanda,
    se i gestori dei soldi che tu gli affidi perdono i soldi gestiti, tu avrai guadagnato le tue commissioni ma i tuoi clienti saranno sicuramente arrabbiati, soprattutto se perdono cifre superiori al 30%.
    Non rischi di perdere clienti e che la “giostra” non funzioni più?
    Se ciò accade in che modo ti giustifichi?

    1. Un fondo gestito male non è un fondo che perde il 30 per cento quando il mercato guadagna il 5 per cento. Quelli non sono fondi che durano a lungo.
      Un fondo gestito male è un fondo che guadagna il 2 per cento, quando gli altri fanno il sette. È un fondo che perde il 6 quando gli altri perdono il 2,5.
      A questo fattore devi aggiungere la diversificazione. Magari quel particolare fondo conta per il 10% del portafoglio del cliente. Un mancato guadagno del 5% si traduce nel 10 per cento del 5 per cento o 0,5%. E questo è un numero grosso. I clienti, che Piazza Affari li mantenga sempre cosi’, sono generalmente pigri. Non succede mai niente.

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