Amo le merdine

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Per avere i miei “soldi degli altri”, i fondi mi devono pagare. Devono darmi una fetta della torta.

Quanto sia grande la fetta dipende da fattori interni ed esterni alla compagnia.

Un fattore interno, probabilmente il più importante, è da quanto io li conosca.

Primo incontro? Nomi nuovi? È la classica situazione dove mi devo affidare alla mia esperienza ed al mio intuito.

Badata bene, il mio intuito è ben esercitato e i miei sensi per stronzaggini da gestore incapace sono stati affinati da anni di attività in questo settore. Tuttavia, nel contrattare con qualcuno semisconosciuto ci sono sempre dei fattori di rischio, fattori che potrebbero impedirmi di ottenere il massimo possibile.

La medaglia ha due facce: quello che vale per me, vale anche per la mia controparte.

Loro non mi conoscono e, magari, non hanno ancora molta esperienza nell’avere a che fare con un fiduciario ticinese agguerrito.

Tutt’altra storia se la relazione è invece di lunga data. Non ci sono piu’ misteri. Loro conoscono me ed io conosco loro. L’unica variabile che conta è quanto siano bravi nel loro mestiere..

Molto bravi? Poche commissioni. Merdine? Ogni giorno è Natale.

Possono aver passato ore a preparare quella benedetta e francamente inutile presentazione. Possono essersi scervellati su quel grafico che non ho neanche guardato. Possono aver discusso all’infinito sul paragrafo tre pagina due della presentazione che non ho letto e che non leggerò mai. È tutto inutile. Se sono cosciente di quello che siete in grado di fare e di quale sia il vostro limite è su quello che punterò.

Nulla sarà mai detto direttamente. Siamo tutti troppo educati per questo.

Giusto qualche menzione su quello che stanno facendo altri fondi o il mercato.

“Sono sicuro che le cose miglioreranno. Gli ultimi quattro anni sono stati certamente sfortunati.”

Questa è una delle mie frasi preferite. Gli dici che sono dei cazzoni, che sono tutti andati meglio di loro, che sono gli ultimi della classe, ma lo fai con perfetta gentilezza.

Ci sono anche quei casi dove posso tagliare corto anche con le finte gentilezze. Gestisci fondi per 200 milioni? Cinquanta arrivano da me?

Sei mio.

Puoi illuderti quanto vuoi. Puoi pensare che sei il superfigo tra i superfighi.

Non lo sei.

Sei mio.

Zitto e paga.

© I Soldi Degli Altri

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