Classi dividendo: anche peggio in caso di profitti

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La fregatura con queste classi con dividendo non si limita a colpire in caso di perdite. Il danno vero lo fa in caso di profitti.

Immaginiamo di aver investito un anno fa in un fondo. A causa di una colossale sbronza la sera prima, la mattina seguente facciamo una cazzata ed andiamo a comprare due tipi di azioni: quelle senza e quelle con dividendo.

L’investimento dà i suoi frutti. Diciamo che abbiamo attraversato un buon periodo e il portafoglio ha generato un bel profitto.

Facciamo un piccolo esercizio e mettiamo a confronto i due tipi di azioni. Profitto sull’anno: 20 per cento (1000 x 20 / 100 = 200 euro)

L’investimento iniziale era stato di mille euro. Al termine del periodo aggiungiamo i 200 euro di profitto e andiamo a 1’200.

Il gestore della compagnia decide di pagare un dividendo di 200 euro sulle classi dove è possibile farlo. Sull’altro tipo di azione, ovviamente, non succede niente.

Sul dividendo pagato vengono esercitate delle commissioni. Andiamoci pesanti, per rendere chiaro l’esempio, e diciamo 20 euro, il 10 per cento della cifra pagata.

L’investitore riceve 180 euro anche se il valore dell’azione scende di 200 euro. Il prezzo delle azioni con dividendo va da 1’200 meno i 200 euro di dividendo pagato a 1000 euro.

Che succede all’altra azione. Nulla. Rimane a 1’200 euro.

Nessuno disinveste.

L’anno che segue è un altro ottimo anno. Un’altra plusvalenza del 20 per cento. Vedremo cosa succede la prossima volta.

© I Soldi Degli Altri

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