Zero virgola trentasette per cento

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Il “conto corrente scelto appositamente per voi” non è l’unico modo per raccogliere soldi.

Procedure legali, controllo delle identità, carte varie, firme, controfirme, deposito di documenti e tutto il necessario buracratico: un altro punto base all’anno (sul totale del capitale presso di noi, questo fa un altro 100 mila euro).

Solo a questo punto comincia la ricerca dei “fondi appositamente scelti per voi” che coincidono (chi lo avrebbe mai immaginato) con quelli che rendono di più alla Spizzi. Purtroppo, questi fondi hanno la caratteristica di non creare molto profitto per il cliente. Inevitabilmente bisognerà inserire nei loro portafogli anche qualcosa di decente. È una seccatura, ma qualcuno i rendimenti li dovrà pur creare.

Considero questi investimenti “pro-cliente” come roba a fondo perso, che non rende nulla alla Spizzi. Uno spera sempre di trovare un fondo che renda bene e paghi anche qualche commissione decente alla fiduciaria, ma sono casi rari.

Uno di quei sacrifici necessari per rimanere nel mondo degli affari.

Un po’ come Pollicino seguiva la scia di briciole di pane, la Spizzi e quelli come lei, seguono un sentiero fatto di punti base. Rispetto a Pollicino ci sono due differenze: le mie briciole sono dorate e non mi passerebbe nemmeno per la testa di lasciarle nel bosco. Le raccolgo tutte.

Un punto base qua, un punto base là arriviamo intorno ai 37.

Al cliente rimangono 9963 punti base: il 99,63%.

A me spetta un numero piccolo piccolo: lo 0,37%. In soldoni, tre milioni e settecentomila.

La magia dei piccoli numeri.

© I Soldi Degli Altri

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