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Ottenere risultati migliori a quelli di un indice (se questo è scelto onestamente) non è una cosa facile. Anzi: è veramente difficile.
Uno dei modi più accettati per confrontare l’andamento di un portafoglio contro quello di un indice è attraverso l’uso dei due parametri Alfa e Beta.
Il metodo di calcolo impiegato per trovare questi due numeri non richiede matematica complicatissima, ma non è neanche così banale. Non è una cosa che si impara a scuola. Ci vuole l’università. La mia segretaria, che all’università aveva studiato queste cose con un certo rigore, ne conosce tutti i segreti. Il vostro gestore medio, no. Si limita ad usare delle funzione già pronte su programmi tipo Excel.
Non c’è nulla di male.
È un po’ come guidare una macchina. Siamo in grado di farlo in centinaia di milioni, ma la meccanica racchiusa nel motore e in tutto ciò che fa muovere la vettura rimane un mistero per la stragrande maggioranza di noi.
Il mio meccanico, che è uno con la passione dello spiegare, può dirmi quello che vuole. Io sorrido ed annuisco. Sotto sotto non ho la più pallida idea di quello di cui sta parlando e nemmeno mi interessa molto.
Stessa cosa per la matematica dietro al calcolo di Alfa. Non è veramente necessaria conoscerla per calcolarlo.
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