Dovesse piacerti questo pezzo, per favore spargi la voce.
La settimana passata mi ha chiamato in ufficio Fausto.
Chi sia Fausto? Non ne ho idea.
Il telefono suona ed io rispondo
“Spizzi.”
“Sono Fausto”
“Buongiorno signor Fausto. Come la posso aiutare.”
“Io avrei l’idea per un fondo, una cosa media, intorno ai 20 milioni”.
Decido di dargli corda: “Ottimo, i fondi sono già disponibili?”
“Pensavo me li deste voi” risponde Fausto.
“Fausto – a questo punto ‘signor Fausto’ è chiaramente inadeguato – non funziona così”.
“Come mai?”
“I soldi li devi mettere tu.”
“Ah. Ma allora come faccio? I soldi io non li ho”.
“Temi di non poterti aiutare Fausto, però fammi sapere come va a finire”
Riattacco.
Grande Faustino.
Ha capito lo spirito dietro “i soldi degli altri”.
Per il resto non ha capito proprio un cazzo.
© I Soldi Degli Altri
Ti prego di continuare con il blog.
Hai unito cinismo e romanticismo in un’unica soluzione, quasi fai dubitare che davvero sia un fiduciario svizzero a scrivere.
Forse perché noi non addetti hai lavori ti immaginiamo come un funzionario andreottiano dagli occhiali tondi, quando molto più probabilmente sei più simile al tuo ex capo.
E’ (per me) diventato più di un racconto o un libro, e fa quello che internet al tempo dei primi blog avrebbe dovuto essere: trasmettere informazione.
Sono certo che molti, dopo aver letto quanto hai scritto fino ad ora, non cambieranno molto all’interno del proprio portafoglio, una chiamata al proprio consulente e questi saprà sicuramente tranquillizzare tutti, arricchendo il discorso con tanti di quei tecnicismi da riempire una mongolfiera.
Tuttavia sono altrettanto certo che una parte dei lettori rifletteranno adeguatamente sulla gestione delle proprie finanze e quantomeno proveranno a non essere fregati.
Per questo ti ringrazio
Ti prego di continuare a scrivere.
Mi sono davvero innamorato di questo blog, semplice, pulito e soprattutto con tanti di quegli spunti cinici e romantici da forno sembrare quasi un libro.
Il dubbio che chi lo scrive non sia davvero un fiduciario resta nella mia mente.
Forse perché non ci si aspetta che chi fa questo mestiere possa avere anche un lato goliardico come appunto il tuo ex capo di cui parli.
Forse ci si aspetta che tu sia l’incarnazione di un andreottiano in versione bancaria.
Ma quello che fai rappresenta appieno ciò che internet dovrebbe fare: informazione, ( anche solo far riflettere le persone) e di questo ti sono grato
Chapeau!
Ho scoperto grazie a Mr Rip questo blog e mi ha causato una certa dipendenza.
Mi auguro che presto riprenderai a scrivere, davvero molto interessante.
Comunque bravo.
Ho divorato questo blog, mi sarebbe piaciuto vedere più costanza nella periodicità degli scritti.
Ormai è una droga e non posso più farne almeno ahahah.
Purtroppo è un periodaccio e non posso far altro che scusarmi. I post riprenderanno appena possibile. Grazie per il commento
Un periodaccio per te o per i soldi degli altri?
è sempre un periodaccio per i soldi degli altri.
Interessantissimo blog. Attendo con ansia il prossimo post.