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Per ragranellare qualche soldo in più, la Spizzi offre un grande servizio di consulenza. Periodicamente, possibilmente una volta all’anno, difficilmente due, il sottoscritto diffonderà la sua opinione su quello che sarà l’andamento dei mercati.
Un momento.
Calma.
Non vorrei essere frainteso. I rapporti non li scrivo io. Ci mancherebbe altro.
Non desidero perdere il mio tempo con delle masturbazioni mentali. Lascio queste cose a esperti segaioli: analisti e gestori.
Mettiamo in chiaro alcuni punti importante sulla natura e sulle caratteristiche di questa consulenza.
1. Il mio rapporto periodico non deve essere necessariamente veritiero.
2. Certamente non è richiesto che sia molto lungo o comprensivo. Non è nemmeno consigliato. Tanto, nessuno lo leggerà mai.
3. Non è obbligatorio che io ne sia il vero autore.
4. L’unico scopo di questa relazione sui mercati è quella di essere lì a disposizione.
Il rapportino è solo una pezza giustificativa.
Anche le società di gestione hanno i loro conti controllati ogni anno. Se qualcuno dovesse chiedere alla società di gestione ABC perché la Spizzi abbia ricevuto quegli extra 50 mila euro nel tal anno, ecco che salta fuori il prezioso documento a giustificare la fattura.
Consulenze: il rimedio a tutti gli ostacoli legislativi.
Ok. Va bene.
Abbiamo capito.
Ma tu che scrivi, chiederete di nuovo?
Io non scrivo assolutamente nulla.
Usi gli straordinari poteri del mio computer per fare un copia ed incolla da altri rapporti annuali che ricevo da altri fondi. Ne ricevo a decine.
Lunghi.
Dettagliati.
Inutili.
Potete sempre contare sulla logorria dei gestori, sul loro bisogno di predirre il futuro e sulla loro necessità di ammazzarsi di seghe mentali.
Il rapporto, ovviamente, per essere figo, deve essere in inglese. Anche su questo, no problems: li scrivono tutti in inglese.
Ho anche i miei preferiti. Ci sono un paio di società che pubblicano rapporti annuali particolarmente carini. Con grafici e tutto. Sono quelli che diffondo di più.
Di cosa parlano in genere?
Non saprei.
Non è che io li legga completamente. Sono tanto eccitanti quanto la legislazione fiscale. Sarebbe più divertente fermarsi sul ciglio della strada per guardare l’erba crescere. Leggo qualcosina qua e là, giusto per avere un’idea generale dell’umore del documento: ottimista, pessimista o neutrale.
Ho i miei preferiti, ma cerco di essere un uomo giusto. Copio un po’ da tutti.
Ne preparo tre all’anno. Il neutrale, l’ottimista ed il pessimista.
Sono davvero carini.
Sono anche profittevoli.
A seconda di quanti capitali ho girato il fondo, questo copia ed incolla mi frutta dai 30 agli 80 mila euro. Per email spedita.
Carino vero?
Eppure c’é di meglio.
Possono anche essere pagato per non fare niente.
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